Sapere e conoscere
Lo scrittore portoghese Fernando Pessoa scrive: “Cultura non vuol dire leggere molto, nemmeno sapere molto; vuol dire conoscere molto”. La sua riflessione m’interpella.
Mi viene voglia di presentare i nomi “sapere” e “conoscenza” senza passare dal vocabolario. Vorrei trovare una maniera originale di esprimere il significato che rivestono per me senza considerare la loro definizione accademica. Cosa mi trasmettono? Come li percepisco?
Potrei provare a disegnarli. L’idea mi è sorta pensando ai “Calligrammi” del poeta Apollinaire: dispone i suoi versi sul foglio creando un disegno che rappresenta l’oggetto della sua poesia. Accorda forma e fondo. Sì, ma nel caso presente non si tratta di sagomare un testo; ho soltanto due parole a disposizione. E allora perché non usare le loro lettere per comporre un disegno?
Il signor SAPERE e la signorina Conoscenza
Il signor SAPERE è spigoloso e immobile.
È un’imponente piramide ancorata alla roccia da poderose staffe di acciaio.
In cima sta il suo stemma: una maestosa S maiuscola in campo d’argento.
Sono in pochi a passare dalla sua porta; è stretta come una serratura.
La signorina Conoscenza presenta forme morbide e si muove dappertutto.
È una conca anfibia: ha le ruote per circolare sul terreno ma può anche viaggiare come una navicella.
I suoi occhi curiosi scrutano senza sosta l’orizzonte.
Ha già raccolto molte cose nel corso delle sue peregrinazioni ma continua a spostarsi alla ricerca di cose nuove che depone via via nella cesta agganciata dietro.
Sul suo vessillo di stoffa blu campeggia una Z ondeggiante. Ha scelto la lettera Z perché è l’iniziale dello Zefiro, la dolce brezza legata alla primavera, al rinnovamento. La Z sta anche per lo Zaffiro, simbolo di pace e di saggezza, il cui colore richiama il mare dove le piace galleggiare.
Improbabile che due esseri così dissimili possano entrare in relazione: lui, l’ispido inamovibile e lei, accomodante e in continuo movimento. In verità, nessun muro li divide. Contro ogni aspettativa, si frequentano e nutrono l’uno per l’altro un profondo rispetto, forse qualcosa di più. Per la signorina Conoscenza, lui è il porto sicuro dove riprende fiato e si alleggerisce consegnando il carico della sua cesta. Per il signor SAPERE, lei è il vento dal largo che porta freschezza e spazza via l’aria viziata delle sue stanze.
Joëlle